BATTERIE PIÚ EFFICIENTI GRAZIE AL POLISTIROLO - Poliplast
Dall'imballaggio, alle scenografie, passando per le decorazioni all'elettronica: il polistirolo può essere utilizzato per realizzare batterie ricaricabili più efficienti e durature!
Dall'imballaggio, alle scenografie, passando per le decorazioni all'elettronica
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BATTERIE PIÚ EFFICIENTI GRAZIE AL POLISTIROLO

BATTERIE PIÚ EFFICIENTI GRAZIE AL POLISTIROLO

Dall’imballaggio, alle scenografie, passando per le decorazioni all’elettronica: il polistirolo può essere utilizzato per realizzare batterie ricaricabili più efficienti e durature!

Sembra impossibile vero? Ma dopo la scoperta del super-verme che mangia il polistirolo (inserire link precedente articolo) siamo pronti ad accogliere nuove notizie a braccia aperte!

Dovete infatti sapere che, un gruppo di scienziati dell’Università americana di Purdue nell’Indiana, ha messo a punto un metodo per convertire Chips (le classiche “patatine”) di polistirolo in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio da utilizzare per gli anodi delle batterie al litio. Una nuova scoperta nel settore “green” che promuove il riciclo di un materiale che, se non viene trattato consapevolmente, può risultare altamente inquinante.

I ricercatori americani hanno presentato i risultati del loro studio in occasione del summit della American Chemical Society.

Trasformando così l’eps in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio, gli scienziati hanno ottenuto batterie ricaricabili con una capacità di memoria (durata) superiore a quella della grafite, il materiale più usato per la realizzazione degli anodi. La capacità di accumulare energia sarebbe superiore del 15%.

L’obiettivo è quello di riuscire ad aprire la scoperta all’uso commerciale nel giro di pochi anni.

Il ricercatore Vinodkumar Etacheri spiega “il polistirolo è un materiale leggero ma occupa molto

spazio e i costi del trasporto verso i centri di riciclaggio sono elevati. Al di là del 10% che negli Usa viene riutilizzato e riciclato, il resto finisce in discariche con rischi per l’ambiente per via della presenza di sostanze chimiche” – contenute anche nelle versioni più eco-friendly di queste “sfere” – che possono contaminare gli ecosistemi.

“In una discarica sostanze potenzialmente nocive presenti nelle palline di polistirolo come metalli pesanti, cloruri e ftalati, possono facilmente filtrare nell’ambiente e deteriorare il suolo e la qualità dell’acqua”.

Non più solo spazzatura: il polistirolo si eleva ulteriormente al rango di materiale riciclabile (scopri i nostri precedenti articoli per saperne di più sul riciclo) e vive così un’ulteriore chance; la prossima frontiera, per le batterie, potrebbe essere del polistirolo!

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