rubrica Archivi - Pagina 2 di 2 - Poliplast Polistirolo
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Per favorire la riduzione dell’impatto ambientale, nella filiera del polistirolo, Poliplast utilizza un compattatore per ridurre il volume degli scarti prodotti dalla rifilatura dei blocchi e durante il processo di lavorazione e produzione prima di cederli ai riciclatori.

Bisogna sapere infatti che, la gestione degli scarti di produzione, non è solamente un problema ambientale ma anche economico dato che, il loro smaltimento costa e l’EPS (polistirolo) è inserito tra le categorie di materiali che pagano un contributo più alto al Conai.

D’altro canto, lo stoccaggio degli scarti in azienda occupa molto spazio prezioso, rendendo difficile la logistica.

Ed è a questo punto che entra in gioco il compattatore: i vari scarti di produzione (sfrido, elementi danneggiati, etc) vengono inizialmente triturati finemente da delle lame, il prodotto ottenuto è poi convogliato in un “silos”, direttamente collegato alla macchina, che riceve il materiale per caduta compattando il tutto in blocchi a forma di parallelepipedo.

I blocchi vengono quindi collocati su bancali pronti per essere ceduti ai riciclatori che li trasformano in granuli di materia prima seconda, per tornare nel ciclo produttivo in ottica di economia circolare; infatti dal polistirolo pressato è possibile ottenere anche:

penne (tipo Bic)

solette per le scarpe

oggettistica per la scuola come righelli, goniometri, etc (quelli trasparenti sono in plexiglass)

nuovi blocchi di polistirolo da reinserire nel ciclo produttivo

 

Esistono due tipologie di polistirolo pressato: la prima è quella più “pura” ed è composta da bancali di polistirolo bianco, la seconda è detta Floreale ed è composta da blocchi di polistirolo misto come bianco, azzurro e nero grafitato.

Con l’inizio della primavera abbiamo inaugurato una nuova rubrica, DIAMO I NUMERI, con l’intento di farvi conoscere meglio noi, Poliplast e le cose che ci succedono quotidianamente. Ogni lunedì, a partire dal 21 marzo fino a …. ogni lunedì sui nostri social Facebook e Instagram abbiamo pubblicato un post simpatico legato a un numero che riguardava il mondo Poliplast.

Ci teniamo a riproporveli anche qui sul nostro sito in modo che rimangano sempre visibili.

Partiamo col primo post, dedicato ai caffè bevuti in azienda.

Inauguriamo oggi 𝗗𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗜 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗜, appuntamento settimanale in cui vi sveleremo qualche curiosità sul nostro lavoro e sulle nostre abitudini, così che possiate “curiosare” nel mondo Poliplast.
Ogni settimana vi daremo qualche numero, vedete voi che uso farne, peccato non esista la ruota di Pesaro! 😁
Pronti? Via!
Per qualcuno erano 7000, per noi sono 𝘴𝘰𝘭𝘰 30.
Trenta è il numero approssimativo (arrotondato al ribasso) di caffè presi al giorno da tutti noi. ☕️
Complessivamente eh, non cadauno!
E in azienda da voi? A quanto arrivate?
Secondo post: email ricevute nell’arco di una giornata.

 

Proviamo a immaginare un mondo senza internet. Bisognerebbe ricominciare a spedirci lettere, inviare fax, addirittura TELEFONARE! 😅

 

Per fortuna internet c’è ed è anche parte integrante del nostro lavoro, pensate che in un giorno riceviamo circa 80 e-mail (senza contare lo spam).

 

E in azienda da te, a quanto arrivate?
Terzo post: decorazioni natalizie.

 

Avete mai visitato i mercatini di Natale A Mombaroccio ? Le decorazioni come fiocchi di neve, pupazzi, pinguini e villaggio natalizio (con luci che si illumina di sera) è opera nostra!

 

Si tratta di circa 150 sagome in polistirolo ed è il nostro record come numero di elementi natalizi realizzati, in un unico ordine. 🎄 🎅 ❄️ ⛄️

 

ps: che strano vedere una grafica natalizia ad Aprile! 😅
Quarto post: passi.

Smartwatch alla mano… quanti passi fate mentre siete al lavoro?

Probabilmente chi lavora al pc arriverà a sera con un numero bassino sul contapassi… noi di Poliplast in media finiamo la giornata lavorativa con un totale di 9000 passi circa!

Non male, eh?

Quinto post: dipendenti.

Un altro appuntamento con la rubrica che vi farà scoprire qualche curiosità sul mondo Poliplast.

➡️ Da quanti dipendenti è formata Poliplast? 8!

 

Se vuoi conoscerci meglio puoi rileggere questo articolo uscito qualche mese fa. ⬇️

 

Sesto post: elementi in serie.

 

Oggi per la rubrica 𝗗𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗜 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗜 vi sveleremo il maggior numero di elementi in polistirolo creati, trattati e dipinti a mano da noi di Poliplast: sono 𝟭𝟬𝟴 e si tratta dei pouf tricolore utilizzati in Piazzale della Libertà dal Comune di Pesaro.

 

Se sei curioso puoi rivederli qui ⬇️

 

Settimo post: telefonate.

 

Quante volte squilla il telefono in una giornata qui in Poliplast?
Tante, troppe volte!
Rispondiamo a circa 70 chiamate giornaliere, tra clienti, fornitori e… call center! 😅 
Ottavo post: forma in polistirolo più pesante.

 

Qual è stata la forma personalizzata più pesante che abbiamo mai realizzato?

 

E’ stato creato per un matrimonio ed era un arco colorato, trattato con supporti per manifestazioni ed eventi per un totale di 27kg.

 

Puoi vedere il risultato qui: https://fb.watch/ceIIRH9H2y/ 
Nono post: forma in polistirolo più pesante.

 

Le cose non vanno sempre bene qui in Poliplast (ma dappertutto, eh!) e a volte succede che un macchinario, o una parte di esso, si danneggi.

 

Fortunatamente capita di rado, ma quando capita, quelle 2/3 volte all’anno, sono 𝑐𝑎𝑣𝑜𝑙𝑖 amari e si scatena il panico! 😅

 

E in azienda da te, fila sempre tutto liscio?
Decimo post: computers.

Continuiamo a dare i numeri* e oggi è la volta del 𝟭𝟬.

𝗗𝗶𝗲𝗰𝗶 sono i computer coi quali lavoriamo ogni giorno, tra uffici, magazzino e produzione.
*Giocateli pure al lotto e se vincete dedicateci almeno un brindisi!
Cheers! 🥂 
Undicesimo post: cancelleria.
Ultimo post di questa rubrica. 
Quanti evidenziatori consumiamo nell’arco di un anno? Circa 50: siamo in 8, mediamente finiamo un evidenziatore in 2 mesi.
Ogni tanto ne sparisce qualcuno, ma questa è un’altra storia.😅 
Anche in azienda da te sparisce magicamente la cancelleria? 😆