Poliplast Pesaro, Autore presso Poliplast Polistirolo - Pagina 3 di 3
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Author: Poliplast Pesaro

Il polistirolo rappresenta uno dei materiali più apprezzati per sue caratteristiche intrinseche e le sue proprietà. Viene utilizzato in molti settori, dall’edilizia all’alimentare, dai trasporti e logistica, all’arredamento. Ecco alcuni dei vantaggi che si possono avere dall’uso del polistirolo espanso, o EPS, che lo rendono così tra i materiali più utilizzati per diversi usi e prodotti.

I vantaggi nell’utilizzo del polistirolo espanso

Vediamo alcuni dei vantaggi legati all’utilizzo di questo materiale:

  1. Ottime caratteristiche isolanti termiche, in particolare per il settore dell’edilizia si presta molto bene per la creazione di pannelli isolanti e cappotti per edifici. Permette una perfetta resistenza termica, riducendo il consumo di combustibili necessari per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici, per un perfetto isolamento. E’ ottimo anche nel settore food perchè mantiene il caldo o il freddo consentendo così la conservazione nel breve periodo.

2) Elastico ed assorbe gli urti, grazie alla sua composizione (98% di aria a celle chiuse) si adatta perfettamente come protezione per gli oggetti che contiene, è molto resistente alla compressione e ammortizza bene gli urti.

ESEMPIOL’anima di un casco è una calotta che viene solitamente stampata in EPS/polistirolo ed ha il compito di “deformarsi” negli urti disperdendo l’energia che altrimenti andrebbe a colpire il capo di chi la indossa.
 Nei caschi di buona qualità la calotta in polistirolo viene stampata con diverse densità. Una calotta interna a densità variabili avrà alcune aree più rigide ed altre più morbide.

La calotta interna è l’unico componente del casco che è in grado di assorbire energia cinetica. In caso di forti urti quindi deve assorbire energia e di conseguenza danneggiarsi. Va inoltre considerato che il polistirolo non ha “memoria”, vale a dire che in caso di urto, tende ad assorbirne l’energia, restringendosi e compattandosi, ma non ritorna alle dimensioni originarie. Attualmente il polistirolo è l’unico materiale che possa assorbire energia e quindi viene utilizzato dalla stragrande maggioranza dei produttori.

4) Impermeabilità → Il polistirolo è un materiale impermeabile e resistente all’acqua anche senza trattamenti (l’acqua penetra per pochi mm). Ovviamente, se giustamente trattato, si garantisce un’impermeabilità e resistenza maggiore all’usura! Lo sapevate che, molti galleggianti da pesca, per reti e persino le boe hanno un’anima in polistirolo che ne permette anche un migliore galleggiamento?!

Il polistirolo inoltre si è sostituito negli anni ad altri materiali quali il vetro, l’alluminio, il legno per le sue proprietà meccaniche ed elettriche.

 

5) Compatibilità con cementi, calcestruzzi, malta, gessi. L’EPS può essere tinteggiato con pitture ad acqua e acriliche, per creare prodotti personalizzati;

 

6) Leggerezza → il polistirolo è un materiale leggero tuttavia non tutti sanno che esiste in diverse densità e, di conseguenza, con differenti pesi! Per esempio un polistirolo D.10 indica che, 1 metro cubo di materiale, avrà un peso di 10kg…ciò significa che un polistirolo D.32 avrà un peso di 32kg al metro cubo. Le densità disponibili sono. 10, 15, 20, 25, 30 e 32. Per info e maggiori info potete scrivere a info@poliplastpolistirolo.it

7)  Atossico, Igienico, Anallergico → il polistirolo, con le sue caratteristiche, può diventare un recipiente creativo per spuntini e dolcetti! Si può anche utilizzare all’interno dei box delivery per isolare meglio gli alimenti durante le consegne a domicilio!

 

8) Riciclabile → una volta compattato, e trattato con i giusti macchinari, il polistirolo può essere riutilizzato e prendere nuova

 

9) Non inquinante → il polistirolo in granuli, miscelato con il terreno, rende il suolo ancora più drenante, evitando gli accumuli di acqua; inoltre non si soglie e non reca danno sull’ambiente circostante. Il polistirolo è anche utilizzato come seminiera per le piantine nello stadio iniziale della crescita della pianta. È possibile utilizzare delle lastre di polistirolo all’interno di un vaso come isolamento termico e per accumulare più umidità, ricreando un ambiente più confortevole per le radici e diminuendo il peso del vaso.

10) Inalterabilità nel tempo + compatibilità con cementi, etc → il polistirolo, una volta trattato, rimane perfetto e inalterato nel tempo. Se il materiale non viene trattato mantiene la sua forma ma, con il passare del tempo, tenderà ad ingiallire.

11) Facilità di trasporto e stoccaggio → il polistirolo è un materiale molto semplice da gestire nelle sue differenti forme; è infatti un materiale facile da inbancalare, trasportare e stoccare sia a mano sia con differenti mezzi per via del suo peso variabile.

 

Vi abbiamo convinto? 🙂

In Italia le buste di plastica nei supermercati e negozi sono state bandite ormai da qualche anno. In molti Paesi del mondo esse costituiscono però ancora un problema. I sacchetti di plastica continuano purtroppo ad essere gettati nella spazzatura e ad accumularsi nelle discariche.

Per ridurre il loro impatto ecologico possiamo, oltre a differenziarli correttamente, ricorrere alla creatività e all’ingegno, inventandoci diversi modi per riutilizzarli.

Oggi, 12 settembre ricorre la giornata mondiale senza sacchetti di plastica e noi proveremo a darvi 5 suggerimenti per riciclare le vostre buste di plastica anche perché pensiamo che il problema non sia la plastica in sé (comodissima e utilissima in ogni settore) quanto il suo smaltimento.

 

5 Idee per riciclare le buste di plastica

giornata mondiale senza sacchetti di plastica
buste-di-plastica

1) Il primo modo di riciclarle è senza dubbio conservarle e utilizzarle come imballaggi per spese future.

Questa pratica è ormai molto diffusa in Italia e in gran parte del mondo con le shopper resistenti create apposta dai grandi ipermercati ma ciò non toglie che se possediamo buste grandi di plastica resistente possiamo tenerle in macchina o in borsa e all’occorrenza usarle senza farci dare altri sacchetti.

2) In molti paesi il sacchetto di plastica viene utilizzato come copertura per gli impasti che devono lievitare in quanto ritenuto la soluzione più adatta per ottenere il giusto grado di umidità e di morbidezza.

3) I più creativi forse avranno già provato questa tecnica che stiamo per dirvi: pitturare le pareti per ottenere l’effetto simil-spugnato. Il materiale a differenza del tessuto o vecchi stracci non si imbeve di vernice e risulta ottimale per questo tipo di tecnica pittorica fai-da-te. Provare per credere!

4) Partendo da buste di plastica di diversi colori, è possibile creare dei fiori da utilizzare per decorare la tavola, la propria abitazione o per dare un tocco in più ai propri accessori. Potete provare a farlo assieme ai vostri bimbi… sarà anche un buon metodo anche per staccarli dallo smartphone o dai videogiochi 😉

5) Rimanendo in tema “bambini” i sacchetti di plastica sono ideali anche per realizzare dei palloni morbidi, adatti appunto ai più piccoli. In questo modo si potranno divertire senza il pericolo di farsi male.

Se conoscete altri metodi per riciclare le buste di plastica fatecelo sapere e continueremo la lista coi vostri suggerimenti 😉

A presto!

fiori plastica

Finalmente possiamo dirlo: è online il nostro nuovo sito e-commerce dal quale potrete acquistare comodamente da pc o smartphone le vostre sagome, lettere o numeri per allestire e addobbare le vostre feste, eventi, compleanni o negozi.

La scenografia è importante

Durante le feste e i compleanni cosa notiamo se ci guardiamo intorno? Le decorazioni. Festoni, coriandoli, palloncini, bandierine e … toh, guarda! Il nome del festeggiato scritto a grandi lettere colorate. Se ti sei mai chiesto come vengono fatte quelle lettere e dove si possono acquistare allora sei nel posto giusto.

Poliplast realizza qualsiasi lettera o numero in polistirolo espanso (EPS) partendo dal disegno fornito dal cliente oppure studiato dai nostri tecnici, creando scritte o frasi personalizzate, grandi, grandissime e giganti, loghi e marchi in eps di tutti i tipi, misure e colori. E’ possibile scegliere il font (carattere) preferito e ordinare il tutto direttamente dal nostro e-shop.

Queste grandi lettere sono molto utilizzate anche nel cake design per realizzare stupende torte di compleanno.

Queste grosse lettere sono adatte per essere utilizzante anche come insegne in polistirolo, insegne per negozi e insegne pubblicitarie. Il polistirene espanso (polistirolo) può essere utilizzato per produrre scritte e loghi bianchi o verniciati, nei colori scelti dal cliente in base alle esigenze di ognuno, per dare vita ad allestimenti e simboli comunicativi ad alto impatto visivo, con risultati davvero impattanti!

Poliplast fornisce addobbi scenografici per vetrine e teatri, idee pubblicitarie tridimensionali in polistirolo e polistirene per allestire stand fieristici, matrimoni, feste, eventi come ricorrenze, showroom, reception, facciate esterne degli edifici.

Tutto questo in tempi brevi e a costi contenuti. Provare per credere. 🙂

Visita ora il nostro e-shop!

DONIAMO UNA BICI ECOLOGICA ALLA CITTA’ DI PESARO!
UN NUOVO PUNTO “SELFIE” PER LA CITTA’ DELLA BICICLETTA

 

In questo periodo difficile noi di Poliplast abbiamo pensato di fare un dono alla nostra città! Sappiamo come Pesaro voglia evolversi verso un sistema di trasporto sempre più green e sostenibile… e noi VOGLIAMO SOSTENERLO!

Per il 3 Giugno 2020, Giornata Mondiale della Bicicletta, abbiamo deciso di regalare ai cittadini una bicicletta gigante totalmente realizzata in polistirolo ecologico e appositamente pensata per poter essere facilmente spostata, utilizzata e, in un futuro, riciclata per dargli nuova vita!

La bicicletta potrà quindi diventare un nuovo punto selfie durante le belle giornate per turisti e non, oltre che simboleggiare lo spirito green della città e in particolare di tutti quei cittadini che scelgono questo mezzo di trasporto con consapevolezza e rispetto per l’ambiente.

Il polistirolo ecologico di cui è realizzata la bici, è caratterizzato dal suo tipico colore verde acqua; inoltre, le ruote della bicicletta, presentano degli inserti in plexiglass bianco e rosso con l’incisione stilizzata della Palla di Pomodoro e la scritta “#WePesaro”, noto hashtag lanciato dal Comune di Pesaro con l’Amministrazione di Matteo Ricci.

La stessa bicicletta, in dimensioni ridotte (da soprammobile), sarà venduta in serie limitata fino ad esaurimento scorte nel nostro nuovo e-commerce, in cui potrete vedere, ordinare e acquistare oggetti, decorazioni e tanto altro per tutte le vostre esigenze! Il nostro shop sarà disponibile a breve al seguente link http://shop.poliplastpolistirolo.it/

Se siete curiosi di vedere la nostra bicicletta in polistirolo green vi aspettiamo Mercoledì 3 Giugno, alle ore 11:00, in Piazzale della Libertà per la presentazione ufficiale!

Noi di Poliplast guardiamo con attenzione alla questione ambientale e del riciclo, essendo i primi a trattare materiale plastico; per questo ci teniamo a precisare che polistirolo e vari materiali plastici si possono e si devono riciclare, per condurli a fine vita con il metodo giusto!

Date un’occhiata all’articolo che abbiamo realizzato nella nostra sezione blog, in cui troverete e spiegazioni e consigli creativi su come riutilizzare il polistirolo, come riciclarlo nella nostra provincia e come riconoscere le diverse tipologia di materiale https://www.poliplastpolistirolo.it/come-riciclare-il-polistirolo/

Vuoi avere maggiori info su articoli in polistirolo di grandi o piccole dimensioni?  Contattaci

Il polistirolo in edilizia è utilizzato come isolante termico nell’applicazione a cappotto sia per gli edifici sia nuovi sia per quelli in fase di ristrutturazione. L’EPS ha un’elevata capacità di isolamento termico perché è costituito per il 98% di aria intrappolata in celle chiuse, che favoriscono elevate prestazioni termiche. La struttura dell’EPS permette quindi di limitare le dispersioni di calore, contribuendo al risparmio dei combustibili fossili usati per il riscaldamento e riducendo le emissioni di anidride carbonica. L’EPS ha una conduttività termica ridotta grazie alla sua struttura cellulare chiusa, formata per oltre il 90% di aria. Questa caratteristica gli conferisce un’ottima efficacia come isolante termico.

pannello isolante termico

L’EPS prodotto in lastre può essere impiegato nei seguenti casi:

– isolamento dei tetti a falde e dei tetti piani

– isolamento delle pareti verticali dall’esterno

– isolamento delle pareti verticali in intercapedine e dall’interno

– isolamento di pavimenti e soffitti

 

Il polistirolo espanso è permeabile al vapore acqueo, quindi è traspirante, ma è impermeabile all’acqua. La permeabilità al vapore acqueo fa si che all’interno di edifici e ambienti isolati con polistirolo espanso non si formino muffe. L’acqua non scioglie il polistirolo né attraversa le pareti delle celle chiuse. L’assorbimento per immersione, una situazione che non si verifica in pratica, ammonta al massimo al 5-8% in volume.

isolante termico

Più interessante per l’impiego è l’assorbimento per capillarità, che è praticamente nullo, e soprattutto l’assorbimento dell’aria umida.

Il polistirolo, essendo composto di carbonio e idrogeno, è di sua natura un materiale infiammabile. Inizia la sua decomposizione a circa 240°C, con emissione di vapori infiammabili, ma soltanto a circa 500°C si ha una accensione. La successiva propagazione della fiamma avviene spontaneamente nell’EPS normale, se vi è sufficiente apporto di ossigeno, mentre nell’EPS AE (AutoEstinguente), ottenuto con opportuni trattamenti, la propagazione cessa al venir meno della causa di innesco.

– L’EPS si trova generalmente protetto da altri materiali e non ha immediata disponibilità dell’aria necessaria alla sua combustione

– L’EPS richiede una certa energia per la sua accensione; una scintilla o una sigaretta accesa non sono sufficienti

– La combustione può sviluppare, come gas tossici, essenzialmente ossido di carbonio, non diversamente dai materiali lignei presenti nella costruzione o nell’arredamento ma in proporzione molto più ridotta. La combustione dell’EPS non produce diossina che quindi non si ritrova nei fumi prodotti durante un incendio.

 

Vuoi sapere se il cappotto di EPS fa al caso tuo e del tuo edificio? Contattaci

Prima di parlare di numeri e codici dei materiali plastici ci teniamo a fare una premessa.

Pensiamo non sia corretto demonizzare la plastica in tutte le sue forme, piuttosto vorremmo sensibilizzare gli utenti a un corretto uso e smaltimento. In questo delicato periodo di emergenza coronavirus vediamo quanto sia utile questo prezioso materiale col quale sono fatti mascherine, visiere protettive, guanti e abbigliamento monouso.

E’ fondamentale il loro uso per la sicurezza delle persone sia in ambito ospedaliero, sia in ambito casalingo e della vita di tutti i giorni. Purtroppo abbiamo visto dai social con numerose fotografie piazzali adiacenti ai supermercati pieni di guanti e mascherine gettate a terra dopo l’uso. Questo è sbagliato, questo inquina. Cerchiamo nel nostro piccolo di dare un contributo senza additare la plastica come male e inquinante del secolo.

La plastica è importante, serve. Dovremmo essere tutti più coscienti e al momento di smaltirla usare il buon senso. Il problema grande della plastica è quindi a fine vita del prodotto perché spesso gli impianti di riciclo non sono adeguati, per via dei pochi investimenti fatti, e degli alti prezzi che comportano. Occorrerebbe che il paese e il mondo intero adottassero termo valorizzatori (inceneritori) di ultima generazione (esistono ed è giusto investire in questa tecnologia) per ricavare energia dalla combustione senza disperdere sostanze nocive.

Detto ciò entriamo nel dettaglio dell’articolo e vediamo quali sono e cosa significano i numeri e i codici presenti sul packaging in plastica che usiamo tutti i giorni.

Vanno da 1 a 7, e sono accompagnati da sigle. Si trovano principalmente sulle bottiglie, su pack di cosmetici e alimenti. Indicano caratteristiche precise: come leggerezza e flessibilità.

Gli indicatori da conoscere sono sette, come spiegato anche dal Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e i recupero degli imballaggi in plastica) e servono come linee guida per i centri di smistamento dei diversi tipi di plastica. Inoltre, possono permettere al consumatore di riconoscere le caratteristiche dei vari contenitori plastici.

Ecco dunque quali sono i numeri e le sigle (dei polimeri) da conoscere.

01 PET
Pet è l’abbreviazione di “polietilene tereftalato”. Dà vita a una plastica leggera e flessibile che viene impiegata – di solito – nelle bottiglie, nelle vaschette (anche usa e getta) o nei blister. I prodotti realizzati con questa combinazione non dovrebbero essere utilizzati più di una volta, perché aumentano il rischio di contaminazioni batteriche. Una volta svuotati, quindi, dovrebbero essere smaltiti. A livello europeo, come sottolineato dall’European food safety authority (Efsa) nel maggio del 2017, si stanno studiando diversi processi per il riciclaggio sicuro di questi contenitori in modo che non siano nocivi per la salute umana.

02 HDPE
La sigla Hdpe indica il “polietilene ad alta densità” che forma materiali plastici rigidi. In questo caso, vengono realizzati bottiglie, tappi in plastica e contenitori per alimenti (come per esempio yogurt), per detergenti e per cosmetici. Le bottiglie che riportano questa combinazione sono ritenute le meno soggette a contaminazioni esterne.

03 PVC
Pvc sta a indicare il “cloruro di polivinile” e ne derivano gli imballaggi alimentari e alcune bottiglie di olio da cucina. Il Pvc è molto usato anche in altri settori, soprattutto in quello dell’industria delle costruzioni.

04 LDPE
In questo caso, si ha una plastica flessibile (al contrario dell’Hdpe) e duttile. È usato principalmente nella realizzazione di sacchetti e buste. In alcuni frangenti si è evidenziata la pericolosità di questa sostanza. L’European food safety Authority (Efsa) ha pubblicato nel febbraio 2017 uno studio che osserva anche la contaminazione da Ldpe per garantire che non ci sono pericoli per i consumatori e per indicare le soglie di rischio.

05 PP
Si tratta del polipropilene, che dà agli oggetti le caratteristiche di rigidità e resistenza. Protegge quindi gli alimenti delicati. Trova il suo uso comune nella plastica, a cominciare dagli articoli casalinghi e dai giocattoli, ma anche in molti imballaggi come barattoli e flaconi.

06 PS
È la sigla che indica il polistirene (o polistirolo) che forma il materiale leggero che di solito è usato negli imballaggi o che è impiegato per la realizzazione, per esempio, dei comuni bicchieri o piatti di plastica monouso.

07 Altro
In quest’ultima categoria sono contenuti tutti gli altri tipi di plastica, non elencati in precedenza. Sotto al numero 7 rientrano anche i prodotti realizzati con la combinazione di più elementi, come per esempio una vaschetta che abbia uno strato esterno di un materiale e uno interno di un altro.

Il polistirene, noto comunemente come polistirolo, è una  materia plastica inattaccabile da funghi, batteri e altri microrganismi, non viene aggredita da agenti esterni ed è fortemente resistente all’umidità, può essere trasportato facilmente ed una delle principali caratteristiche, oltre alla duttilità, poi, è l’atossicità, una caratteristica che rende questo materiale perfetto come imballaggio per gli alimenti.

Il polistirolo, inoltre, può essere riutilizzato o riciclato facilmente, ed è possibile anche tagliarlo, spezzarlo, dividerlo con le mani senza rischi per la salute.

Come fare la raccolta differenziata del polistirolo

La  raccolta differenziata del polistirolo  è talvolta motivo di dubbi in particolare sul corretto recipiente da usare. Il dubbio sorge per la differenza di regolamento da comune a comune che, in alcuni, casi vuole che nel raccogliere il polistirolo occorre fare un’ulteriore distinzione in base al tipo di polistirolo da smaltire.
Generalmente il polistirolo va gettato nel bidone della raccolta della plastica.

Parlando della nostra Provincia, Pesaro Urbino, Marche Multiservizi ha dato le seguenti direttive:

• Cassette di plastica e polistirolo: piccole dimensioni nella plastica, grandi dimensioni portarli al centro di smaltimento
• Chips da imballaggio in polistirolo espanso: nella plastica
• Imballaggi in polistirolo: piccole dimensioni nella plastica, grandi dimensioni portarli al centro di smaltimento
• Vassoi in polistirolo per alimenti: nella plastica
• Barre da imballaggio in polistirolo espanso: piccole dimensioni nella plastica, grandi dimensioni portarli al centro di smaltimento

 

Il processo di Riciclo del Polistirolo:

Dopo la  raccolta differenziata, il polistirolo subisce diversi processi:
• triturazione;
• fusione tramite applicazione di calore a pressioni controllate;
• estrusione e conseguente solidificazione;
• rimodellamento attraverso l’applicazione di calore a pressioni controllate per ottenere un materiale lavorabile.

 

Consigli “creativi” per il riciclo

Oltre a differenziare in modo corretto gli imballaggi in polistirolo che utilizziamo quasi quotidianamente, vorremo darvi qualche consiglio utile per il riutilizzo degli stessi, per non rinunciare alla comodità del polistirolo senza però avvelenare il nostro pianeta.

Ecco qualche congilio:

• le vaschette per gli alimenti si possono lavare con acqua e aceto per rimuovere gli odori e, successivamente, riutilizzarle: per conservare nuovi alimenti, come sottovaso per le piante oppure con un pizzico di creatività si possono trasformare portaoggetti colorati (basta colorarle con vernici a base acqua, senza solventi, oppure decorarle con tanti pezzetti di stoffa)

• il polistirolo si può facilmente spezzare a mano, anche le vaschette, e riutilizzare come imballaggio per spedire i vostri pacchi con contenuto fragile\delicato;

• è possibile disegnarci una qualsiasi sagoma\forma a matita per poi ritagliarla con un taglierino, per semplificare l’operazione si può riscaldare la lama con un accendino. Una volta ritagliati i vostri elementi potete decorarlo con vernici a base acqua (no solventi che sciolgono il polistirolo) o incollarli tra di loro con della colla per plastica;

• si possono usare le formine dei biscotti per ritagliare\sagomare il polistirolo e poi decorarlo;

• è possibile ritagliare il polistirolo in qualsiasi forma, decorare ed utilizzare come sottobicchiere creativo;

 

Se vi vengono in mente altri modi di recuperarlo fatecelo sapere!